Un caso di virosi epidemica
Charalampos Katsoulas
Medico
Chirurgo – Omeopata, ROMA
Bambino di 4
anni. Viene in visita per una condizione acuta in data 07/10/2013.
Il padre del
bambino chiede con urgenza una medicina per abbassargli velocemente la febbre
molto alta. Su richiesta del padre faccio entrare in stanza tutta la famiglia
composta dal padre, dalla madre del paziente e dalla sorellina di 15 mesi.
Il bambino
vuole stare vicino al papà poggiandosi su di lui e tenuto per mano. È abbattuto,
con delle occhiaie, con temperatura di 40°C e rossore delle guance. Ha mal
d’orecchie bilateralmente con prevalenza del dolore a destra; ha mal di pancia
e senso di nausea; mal di testa; mal di gola, raucedine e tosse soprattutto da
sdraiato. All’ esame otoscopico viene rilevato una intensa colorazione rossa
dell’orecchio destro ed in particolare della membrana timpanica e una lieve
iperemia di quella sinistra. Una stazione linfonodale sottomandibolare destra
dolente. Lingua con lieve pattina bianca. Addome trattabile, Murmure
Vescicolare fisiologico.
Questa
condizione dura da circa 14-15 giorni ed è ora in atto il terzo episodio febbrile
con febbre alta che dura da tre giorni. Ha assunto nurofen come antinfiammatorio,
un sciroppo fitoterapico contro la tosse e come medicina omeopatica Belladonna
di propria iniziativa. Belladonna ha dato solo un parziale miglioramento.
La diagnosi
è piuttosto semplice. Si tratta dell’epidemia virale che si è diffusa le ultime
settimane nella popolazione generale con una sintomatologia che riguarda
l’apparato respiratorio e/o l’apparato gastrointestinale con presenza di febbre
e durata di molti giorni, o anche settimane.
Il bambino soffre
di adenoidismo, di otiti, di faringiti e di bronchiti ricorrenti. L’inverno
scorso ha fatto più cicli di terapia antibiotica.
Dalla visita
emerge che il bambino ha un aumentato senso della sete. Anche durante la visita
chiede di bere acqua a piccole quantità. Il bambino vuole stare sempre vicino
ai genitori. Le guance sono rosse, il viso caldo, ha le mani e i piedi freddi
ed è prostrato fisicamente per la temperatura corporea alta. È collaborativo
durante l’esame obbiettivo ma dice poche parole quando viene stimolato ad
interagire.
Dalle
informazioni generali sul carattere e la personalità del bambino si nota che è
un bambino sempre in attività, affettuoso ma nervoso quando si sveglia, a volte
parla durante il sonno, sudorazione all’inizio del sonno.
Segue la
repertorizzazione con l’utilizzo del programma Essenthial Synthesis 9.2:
1
|
1234
|
2
|
MENTE
- TENUTO - desiderio di essere tenuto
|
25
|
2
|
1234
|
1
|
TOSSE
- SDRAIANDOSI - letto; a - aggr.
|
74
|
3
|
1234
|
1
|
STOMACO
- NAUSEA - febbre - durante - aggr.
|
67
|
4
|
1234
|
1
|
FACCIA
- COLORAZIONE (colorito) - bluastra - Occhi - Intorno; cerchi bluastri
|
130
|
5
|
1234
|
2
|
ORECCHIO
- DOLORE - bambini; nei
|
11
|
6
|
1234
|
2
|
ORECCHIO
- COLORAZIONE - rossore
|
89
|
7
|
1234
|
2
|
STOMACO
- SETE - piccole quantità, di - febbre; durante
|
19
|
8
|
1234
|
1
|
FACCIA
- COLORAZIONE (colorito) - rossa - febbre - durante - aggr.
|
73
|
9
|
1234
|
1
|
ADDOME
- DOLORE - calore, febbre - durante
|
41
|
10
|
1234
|
1
|
ORECCHIO
- DOLORE
|
432
|
11
|
1234
|
1
|
STOMACO
- APPETITO - mancante - febbre - durante - aggr.
|
38
|
puls.
|
rhus-t.
|
phos.
|
bell.
|
ars.
|
nux-v.
|
sep.
|
sulph.
|
chin.
|
lyc.
|
||
13/27
|
13/23
|
13/20
|
12/23
|
11/26
|
11/22
|
11/20
|
11/17
|
10/24
|
10/18
|
||
1
|
-
|
1
|
1
|
-
|
2
|
2
|
2
|
1
|
-
|
-
|
|
2
|
2
|
2
|
3
|
-
|
2
|
1
|
2
|
3
|
-
|
1
|
|
3
|
3
|
1
|
1
|
1
|
2
|
2
|
1
|
1
|
1
|
1
|
|
4
|
2
|
3
|
2
|
2
|
3
|
3
|
2
|
1
|
3
|
3
|
|
5
|
1
|
-
|
-
|
2
|
-
|
-
|
-
|
-
|
-
|
-
|
|
6
|
3
|
2
|
2
|
2
|
-
|
2
|
1
|
2
|
3
|
1
|
|
7
|
1
|
2
|
1
|
2
|
3
|
-
|
-
|
-
|
2
|
3
|
|
8
|
2
|
1
|
1
|
3
|
1
|
2
|
3
|
1
|
3
|
1
|
|
9
|
2
|
3
|
1
|
1
|
3
|
1
|
2
|
1
|
3
|
1
|
|
10
|
3
|
2
|
3
|
3
|
2
|
2
|
2
|
3
|
1
|
3
|
|
11
|
3
|
1
|
1
|
1
|
3
|
3
|
2
|
1
|
3
|
-
|
DIAGNOSI
DIFFERENZIALE E TERAPIA
La scelta
del rimedio non è chiara. La diagnosi differenziale è tra Belladonna, Arsenicum
e Ferrum Phosphoricum che non compare tra i primi rimedi della repertorizzazione.
Belladonna
viene esclusa perché è già stata utilizzata con un parziale e breve miglioramento.
Ferrum
Phosphoricum ha un’affinità con il caso per il dolore nell’orecchio, il colore
rosso vivo della membrana timpanica, l’aumentato senso della sete,
l’arrossamento delle guance, la febbre che dura da più tempo.
Arsenicum ha
la sete per piccole quantità di acqua, il calore in viso, il desiderio di
essere tenuto e copre la maggior parte dei sintomi considerati nella
repertorizazzione ma non ha una affinità speciale per l’orecchio.
La scelta
della prescrizione è Arsenicum Album 30CH tre granuli ogni 3 ore.
FOLLOW UP
Dopo 24 ore
sento telefonicamente la madre. Lo stato dei sintomi è lievemente migliorato.
La temperatura si è abbassata. Il bambino ha voluto mangiare qualcosa ed ha
dormito abbastanza. Non chiede più acqua da bere. Viene chiesto di proseguire
la terapia usando il metodo plus.
Il giorno
09/10/2013 ho un nuovo contatto telefonico. La temperatura è risalita a 38,4°C.
Gli è ritornato il dolore alla gola. Ha di nuovo dolore alle orecchie
soprattutto al destro. Ha mal di testa e dolore addominale. La tosse è
migliorata. La madre racconta che il bimbo si piega come un embrione tutto
accovacciato. Si mette sul divano e prende una posizione con il volto sul
cuscino, le ginocchia flesse e le gambe flesse sul bacino con il sedere in
aria. Lo fa spesso. Altre volte si gira e si rigira sul divano per trovare una
posizione. Si lamenta per il dolore al orecchio ed ha sonnolenza. La madre ha
utilizzato il paracetamolo la sera precedente come antipiretico.C’è
l’impossibilità di rivedere il bambino nello studio perché abita a 250 Km di
distanza.
Vengono considerati
i seguenti sintomi (Synthesis 9.2)
1
|
1234
|
1
|
ORECCHIO
- DOLORE
|
432
|
2
|
1234
|
1
|
ORECCHIO
- DOLORE - destro
|
199
|
3
|
1234
|
1
|
ORECCHIO
- COLORAZIONE - rossore
|
89
|
4
|
1234
|
2
|
SONNO
- POSIZIONE - ginocchia - torace; posizione su ginocchia e
|
15
|
5
|
1234
|
1
|
MENTE
- IRREQUIETEZZA - dolore; da
|
35
|
lyc.
|
calc-p.
|
sep.
|
bell.
|
phos.
|
puls.
|
med.
|
merc.
|
acon.
|
caust.
|
||
6/11
|
5/8
|
5/6
|
4/9
|
4/9
|
4/9
|
4/8
|
4/8
|
4/7
|
4/7
|
||
1
|
3
|
2
|
2
|
3
|
3
|
3
|
1
|
3
|
2
|
2
|
|
2
|
2
|
1
|
1
|
3
|
-
|
2
|
1
|
2
|
1
|
2
|
|
3
|
1
|
1
|
1
|
2
|
2
|
3
|
-
|
2
|
1
|
2
|
|
4
|
2
|
2
|
1
|
-
|
2
|
-
|
3
|
-
|
-
|
-
|
|
5
|
1
|
-
|
-
|
1
|
-
|
1
|
-
|
1
|
3
|
1
|
DIAGNOSI E
TERAPIA
Lycopodium
copre tutti i sintomi e corrisponde ad una caratteristica caratteriale del
bambino che è l’irritabilità la mattina quando si sveglia.
La scelta
prescrittiva è Lycopodium 30CH, 3 granuli ogni tre ore circa.
Dopo 24 ore la
madre riferisce che i sintomi fisici sono lievemente migliorati, la temperatura
si è abbassata e che vede il bambino stare molto meglio.
Il giorno
11/10/2013 il loro pediatra di fiducia constata le buone condizioni generali
del bambino. La temperatura è normale, l’otoscopia è negativa e c’è solo la presenza
di iperemia faringea.
Viene
consigliato di continuare la terapia assumendo i tre granuli di Lycopodium 30CH
da 3 a 4 volte al giorno.
Il giorno
14/10/2013, in occasione della visita del padre e della sorellina del paziente, viene confermata la guarigione del
bambino e viene prescritto Lycopodium MK e Lycopodium 35K per 50 giorni dopo
una valutazione dello stato del bambino.
DISCUSSIONE:
La scelta di
Arsenicum si è basata su due sintomi netti che erano il desiderio di acqua a
piccole dosi ed il desiderio di essere tenuto per mano durante tutta la durata
della visita.
La scelta di
Lycopodium si è basata sulla posizione genupettorale, sulla lateralità destra
(dolore orecchio destro, linfonodo dolente a destra) e sul carattere generale
del bambino.
È stata
sufficiente la dinamizzazione 30 CH per risolvere il caso perché il paziente
aveva un buon livello di energia vitale.
Il criterio
che si deve adottare per capire l’efficacia o meno del rimedio somministrato
sono le condizioni generali cioè l’appetito, il sonno, l’umore etc.
CONCLUSIONI:
In questo
caso, di malattia acuta, per la guarigione completa è servita la
somministrazione di un rimedio policresta che corrispondeva non solo ai sintomi
caratteristici che sono stati rilevati durante la malattia acuta, ma anche alla
personalità ed il carattere del bambino.
Molte volte
accade che per risolvere un caso clinico, che si tratti sia di malattia acuta
sia di malattia cronica, bisogna cogliere il nucleo centrale della persona.
Questo significa riuscire a identificare nella persona che abbiamo di fronte,
l’essenza di uno dei rimedi della materia medica. Per ottenere questo
abbinamento è necessaria una buona comprensione dell’essenza di più rimedi possibili
e una attenta osservazione del paziente. Se questo non è possibile, o perché non
conosciamo a sufficienza il paziente o perché non conosciamo a sufficienza
l’essenza del rimedio, bisogna prendere in considerazione i sintomi prevalenti,
insoliti, peculiari e rari che ci possono guidare nella scelta del rimedio più
simile.