X Congresso Nazionale FIAMO
L’Omeopatia alla luce della Scienza Medica moderna
Terme
di Chianciano (SI) 16-18 Marzo 2012
Charalampos
Katsoulas - Gustavo Dominici
RISOLUZIONE
DI UN CASO DI BRONCOPOLMONITE CON LA MEDICINA OMEOPATICA
ABSTRACT
Gli Autori presentano un caso di
Broncopolmonite acuta risolto esclusivamente con la terapia omeopatica. Un
attento esame obiettivo clinico in combinazione alla sintomatologia generale,
ha fornito gli elementi caratteristici del paziente adeguati alla
repertorizzazione del caso e la conseguente prescrizione del rimedio Simillimum
del caso. La terapia così individuata ha risolto velocemente la condizione
patologica, al punto da non ritenere opportuna una radiografia di controllo. Si
è osservato, inoltre, che la terapia ha anche migliorato la condizione
generale e psicologica del Paziente. Il semplice caso dimostra che una scelta
adeguata del medicamento omeopatico può essere sia risolutiva di condizioni
patologiche difficili, quale la broncopolmonite, che migliorativa delle
condizioni generali del soggetto malato.
Parole chiave
Terapia omeopatica; Broncopolmonite acuta; Rimedio Simillimum; Guarigione.
INTRODUZIONE
Scopo
di questo lavoro è dimostrare che con l’uso della Medicina Omeopatica
quotidiana si possono risolvere malattie acute come la Broncopolmonite, in modo
sicuro e rapido ,senza ricorrere all’uso di medicine allopatiche. L’uso della
Medicina Omeopatica Classica, con una corretta applicazione delle sue Leggi,
può portare ad una guarigione non solo della malattia acuta, ma anche dello
stato psichico, rinforzando la salute del paziente.
MATERIALI E METODI
Uomo
di 57 anni, in terapia da 24 anni per:
sindrome ansioso ipocondriaca, vertigini, ipertensione arteriosa, esiti
di distacco della retina, acufene, lombalgia, MRGE, nodulo tiroideo, rinite
allergica, artrosi cervicale, litiasi colecistica. Da circa un anno non assume
più rimedi omeopatici visto il buono stato di salute.
Nelle
ultime due settimane sono stati prescritti telefonicamente Arsenicum Album e
Gelsemium per un episodio acuto febbrile. Sembrava avviato a guarigione quando
c’è stato il ritorno di tosse e febbre. Alla visita, il medico curante ha
diagnosticato una broncopolmonite destra e prescritto terapia di associazione
antibiotica ed espettoranti.
Il Paziente, che non assume farmaci da molti
anni, telefona e sceglie di venire in studio per effettuare una visita accurata
ed evitare la terapia classica. Riferisce che nel corso degli ultimi giorni ha notato una mutevolezza
del tipo di tosse che sta tornando ad
essere secca, da fluida, e che
sta diventando sempre più fastidiosa.
28-10-2011:
Il Paziente, riguardo la sua sintomatologia attuale, dice:
Ho
la tosse la notte, più episodi, tra le 3:00 e le 4:00. Sento un gorgoglio nel
torace respirando che mi costringe a tossire, ma esce poco catarro. Da quattro-cinque giorni non ho più la forte
debolezza che avevo prima. Il pomeriggio, però, sento il mio viso che si
scalda, ma non ho la febbre. Ho le mani e i piedi freddi e mi copro perchè sento
molto freddo ed inizio a tossire. Ho meno sete del solito. Inoltre dice di essere molto infastidito dal fatto
che ha dovuto rinunciare a due viaggi di lavoro importanti.
Il
suo tono di voce è pacato come lo è il suo atteggiamento generale. Non esprime emozioni,
è poco espansivo, anche se si nota una sensibilità interiore. È una persona con
forte senso del dovere rispetto alla sua attività lavorativa. Riferisce inoltre
di avere preoccupazioni economiche.
All’auscultazione
del torace vengono rilevati rantoli polmonari in corrispondenza dei campi
polmonari basali di destra che confermano la diagnosi del collega.
Non
viene richiesta una radiografia toracica ed esami ematochimici perchè non c’è
dubbio diagnostico e perché le condizioni generali del Paziente sono buone:
eupnoico, P.A. 140/90mmHg, con ritmo regolare alla frequenza di 78bpm. Quindi
basandosi sui dati clinici ed obbiettivi dell’esame del Paziente è stata
confermata la diagnosi di Broncopolmonite Atipica.
È
stata eseguita la seguente repertorizzazione1:
Somma dei sintomi (+gradi) - Somma
dei sintomi (+gradi)
- Intensità considerata
1
|
1234
|
1
|
TOSSE - NOTTE - svegliato dalla tosse
|
27
|
2
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1234
|
1
|
TOSSE - NOTTE - mezzanotte - dopo
|
50
|
3
|
1234
|
1
|
TOSSE - NOTTE - mezzanotte - dopo - 3 h
|
23
|
4
|
1234
|
2
|
TOSSE - NOTTE - mezzanotte - dopo - 3 h - 3-4 h
|
8
|
5
|
1234
|
1
|
TOSSE - NOTTE - mezzanotte - dopo - 4 h
|
12
|
6
|
1234
|
2
|
TORACE - INFIAMMAZIONE - Polmoni
|
150
|
7
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1234
|
2
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TORACE - INFIAMMAZIONE - Polmoni - destro
|
21
|
8
|
1234
|
2
|
TORACE - INFIAMMAZIONE - Polmoni - destro - Lobo inferiore
|
8
|
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kali-c.
|
lyc.
|
phos.
|
sulph.
|
bry.
|
bell.
|
merc.
|
chel.
|
rhus-t.
|
am-c.
|
|
|
12/24
|
10/16
|
9/17
|
9/15
|
8/16
|
8/14
|
7/15
|
6/14
|
6/11
|
6/9
|
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1
|
3
|
-
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1
|
3
|
-
|
2
|
-
|
-
|
-
|
-
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2
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1
|
1
|
1
|
1
|
1
|
2
|
1
|
-
|
2
|
1
|
|
3
|
3
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-
|
-
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1
|
1
|
-
|
-
|
-
|
1
|
2
|
|
4
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2
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1
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-
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-
|
-
|
-
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-
|
-
|
1
|
2
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5
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1
|
1
|
1
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-
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-
|
-
|
-
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-
|
-
|
-
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6
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2
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3
|
3
|
3
|
3
|
2
|
3
|
3
|
3
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1
|
|
7
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2
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2
|
2
|
1
|
3
|
2
|
2
|
2
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-
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-
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8
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2
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1
|
2
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1
|
1
|
1
|
2
|
2
|
-
|
-
|
Kalium
carbonicum è presente in tutti i sintomi caratteristici, cosa che accade
raramente, inoltre il Paziente lo ha già assunto in passato e ne ha ottenuto
notevole beneficio.
Degli
altri medicamenti presenti Lycopodium include nella sua patogenesi 6 degli 8
sintomi, ma non corrisponde perfettamente all’orario di aggravamento. Sulphur e
Phosphorus non hanno nessuna corrispondenza con il temperamento del Paziente.
Bryonia ha rilevanti analogie d’organo,
meno riguardo gli orari di aggravamento; inoltre il Paziente ha meno
sete del solito, sintomo che non corrisponde con Bryonia, di cui è
caratteristico il contrario.
Se
si prendono in considerazione,oltre alla sintomatologia attuale, le altre
caratteristiche del Paziente quali: il senso del dovere e l’estrema
freddolosità, il quadro del rimedio viene confermato.2,3 Al paziente
viene prescritto, quindi, Kalium
Carbonicum 30CH, 3 granuli ogni 4 ore e di tornare in studio dopo una
settimana.
4-10-2011: Il paziente torna per la visita di controllo. All’auscultazione del
torace non viene rilevato nessun reperto auscultatorio alterato. Il paziente è
clinicamente guarito. Riferisce che ha recuperato uno stato di salute buono in
modo abbastanza rapido. Rimane tosse produttiva. Viene prescritto Kalium carbonicum
200K.
Dopo
pochi giorni la sintomatologia residua scompare definitivamente.
16-01-2012: dopo una consulenza telefonica viene
prescritto Kalium Carbonicum 200K per una riacutizzazione di un dolore alla
regione cervicale, con intensa rigidità muscolare.
02-02-2012: il Paziente telefona riferendo una
ricomparsa del reflusso gastroesofageo, un antico suo sintomo, da circa due
giorni. Per il resto gode di buona salute. Viene prescritto Kalium carbonicum
MK.
DISCUSSIONE
Nell’affrontare
questo caso clinico sono state applicate le leggi dell’Omeopatia Classica nella
scelta dei sintomi del Paziente, dopo un attento esame clinico ed un’
altrettanto attenta analisi generale del caso dal punto di vista omeopatico.
I
sintomi peculiari sono stati: l’infiammazione del polmone destro, il risveglio
notturno dalla tosse, in un orario caratteristico e l’intensa sensazione di
freddo.
Con
la prescrizione di Kalium Carbonicum il Paziente è guarito da una forma di
Broncopolmonite Atipica, probabilmente comparsa circa due settimane prima. Non
è stata richiesta una Rx del torace perché il quadro clinico obbiettivo era
chiaro dal punto di vista diagnostico evidenziando, all’auscultazione del
torace, rumori umidi localizzati in corrispondenza della base del polmone
destro.
Alla visita di controllo del 05-11-11, non veniva rilevato nessun reperto
auscultatorio alterato e le condizioni generali del Paziente erano buone. Il
Paziente riferiva che dopo le prime somministrazioni del rimedio, notava un
miglioramento sia a livello dell’umore che a livello fisico, con riduzione del
senso di debolezza, con una tosse più fluida che riusciva ad espettorare. Miglioramento che gli ha permesso di
riprendere regolarmente la sua attività
lavorativa da subito.
Possiamo
notare che la somministrazione di Kalium Carbonicum 30CH ha portato ad una
risoluzione rapida della malattia acuta con un recupero completo dello stato di
salute della persona. Il Paziente è stato curato periodicamente nel tempo, con
lo stesso rimedio, con potenze che variavano dalla 30CH alla MK.
La
scelta di Kalium Carbonicum, come è apparsa dalla repertorizzazione dello stato
della malattia acuta, conferma le caratteristiche dello stato costituzionale di
fondo del Paziente per le quali è stato prescritto il rimedio più volte nel
passato. Il Paziente trascorre il periodo seguente senza disturbi, fino a metà
Gennaio, quando viene prescritta una dose unica di Kalium Carbonicum 200K e ai
primi di Febbraio, quando viene ripetuto il rimedio alla potenza MK.
Così
il Paziente ha trovato giovamento e sollievo dai disturbi che ricompaiono come
sintomi di riacutizzazione delle sue patologie croniche, senza cambiare il
rimedio.
CONCLUSIONE
Da
una attenta valutazione clinica, durante la visita emergono dei sintomi
peculiari che ci guidano con maggiore probabilità alla scelta del medicamento
più simile al quadro sintomatologico attuale. Questi sintomi sono stati
determinanti per la scelta del rimedio, che potrà essere utilizzato come
rimedio costituzionale.
La
risoluzione della broncopolmonite è stata seguita da un miglioramento profondo
e stabile del soggetto.
Quindi,
una attenta analisi dello stato sintomatologico, durante una malattia acuta del
Paziente, può fornire elementi tanto importanti quanto determinanti per una
prescrizione terapeutica efficace che
può migliorare in maniera drastica lo stato di salute generale della
persona.
BIBLIOGRAFIA
1.
Schroyens
F., Synthesis 9.2, ARCHIBEL, 2011
2.
Vithoulkas
G., Le Essenze Rubate, Ed. OMIT, Omeopatici Italia, 1988.
3.
Kent
J. T., Lezioni di Materia Medica Omeopatica, IPSA Editore, 2007.
Relatore:
Dr Charalampos Katsoulas