venerdì 25 luglio 2014

CASO CLINICO ESPOSTO AL CONGRESSO NAZIONALE FIAMO




X Congresso Nazionale FIAMO

L’Omeopatia alla luce della Scienza Medica moderna

Terme di Chianciano (SI) 16-18 Marzo 2012

 

Charalampos Katsoulas - Gustavo Dominici

RISOLUZIONE DI UN CASO DI BRONCOPOLMONITE CON LA MEDICINA OMEOPATICA 

ABSTRACT

Gli Autori presentano un caso di Broncopolmonite acuta risolto esclusivamente con la terapia omeopatica. Un attento esame obiettivo clinico in combinazione alla sintomatologia generale, ha fornito gli elementi caratteristici del paziente adeguati alla repertorizzazione del caso e la conseguente prescrizione del rimedio Simillimum del caso. La terapia così individuata ha risolto velocemente la condizione patologica, al punto da non ritenere opportuna una radiografia di controllo. Si è osservato, inoltre, che  la terapia ha anche migliorato la condizione generale e psicologica del Paziente. Il semplice caso dimostra che una scelta adeguata del medicamento omeopatico può essere sia risolutiva di condizioni patologiche difficili, quale la broncopolmonite, che migliorativa delle condizioni generali del soggetto malato.

 

Parole chiave

Terapia omeopatica;  Broncopolmonite acuta;  Rimedio Simillimum;  Guarigione.

 

  

INTRODUZIONE

Scopo di questo lavoro è dimostrare che con l’uso della Medicina Omeopatica quotidiana si possono risolvere malattie acute come la Broncopolmonite, in modo sicuro e rapido ,senza ricorrere all’uso di medicine allopatiche. L’uso della Medicina Omeopatica Classica, con una corretta applicazione delle sue Leggi, può portare ad una guarigione non solo della malattia acuta, ma anche dello stato psichico, rinforzando la salute del paziente.

 

 

 

MATERIALI E METODI

Uomo di 57 anni, in terapia da 24 anni per:  sindrome ansioso ipocondriaca, vertigini, ipertensione arteriosa, esiti di distacco della retina, acufene, lombalgia, MRGE, nodulo tiroideo, rinite allergica, artrosi cervicale, litiasi colecistica. Da circa un anno non assume più rimedi omeopatici visto il buono stato di salute.

Nelle ultime due settimane sono stati prescritti telefonicamente Arsenicum Album e Gelsemium per un episodio acuto febbrile. Sembrava avviato a guarigione quando c’è stato il ritorno di tosse e febbre. Alla visita, il medico curante ha diagnosticato una broncopolmonite destra e prescritto terapia di associazione antibiotica ed espettoranti.

Il  Paziente, che non assume farmaci da molti anni, telefona e sceglie di venire in studio per effettuare una visita accurata ed evitare la terapia classica. Riferisce che nel corso  degli ultimi giorni ha notato una mutevolezza del tipo di tosse che sta tornando ad  essere secca, da fluida,  e che sta diventando sempre più fastidiosa.

 28-10-2011:   Il Paziente, riguardo la sua sintomatologia attuale, dice:

Ho la tosse la notte, più episodi, tra le 3:00 e le 4:00. Sento un gorgoglio nel torace respirando che mi costringe a tossire, ma esce poco catarro.  Da quattro-cinque giorni non ho più la forte debolezza che avevo prima. Il pomeriggio, però, sento il mio viso che si scalda, ma non ho la febbre. Ho le mani e i piedi freddi e mi copro perchè sento molto freddo ed inizio a tossire. Ho meno sete del solito. Inoltre dice di essere molto infastidito dal fatto che ha dovuto rinunciare a due viaggi di lavoro importanti. 

Il suo tono di voce è pacato come lo è il suo atteggiamento generale. Non esprime emozioni, è poco espansivo, anche se si nota una sensibilità interiore. È una persona con forte senso del dovere rispetto alla sua attività lavorativa. Riferisce inoltre di avere preoccupazioni economiche.

All’auscultazione del torace vengono rilevati rantoli polmonari in corrispondenza dei campi polmonari basali di destra che confermano la diagnosi del collega.

Non viene richiesta una radiografia toracica ed esami ematochimici perchè non c’è dubbio diagnostico e perché le condizioni generali del Paziente sono buone: eupnoico, P.A. 140/90mmHg, con ritmo regolare alla frequenza di 78bpm. Quindi basandosi sui dati clinici ed obbiettivi dell’esame del Paziente è stata confermata la diagnosi di Broncopolmonite Atipica.

È stata eseguita la seguente repertorizzazione1:

Somma dei sintomi (+gradi)  -  Somma dei sintomi (+gradi)  -  Intensità considerata

 

 1
1234
1 
TOSSE - NOTTE - svegliato dalla tosse
 27 
2
1234
1 
TOSSE - NOTTE - mezzanotte - dopo
 50 
3
1234
1 
TOSSE - NOTTE - mezzanotte - dopo - 3 h
 23 
4
1234
2 
TOSSE - NOTTE - mezzanotte - dopo - 3 h - 3-4 h
 8 
5
1234
1 
TOSSE - NOTTE - mezzanotte - dopo - 4 h
 12 
6
1234
2 
TORACE - INFIAMMAZIONE - Polmoni
 150 
7
1234
2 
TORACE - INFIAMMAZIONE - Polmoni - destro
 21  
8
1234
2 
TORACE - INFIAMMAZIONE - Polmoni - destro - Lobo inferiore
 8 

 

 

   
kali-c.
lyc.
phos.
sulph.
bry.
bell.
merc.
chel.
rhus-t.
am-c.
 
 
12/24
10/16
9/17
9/15
8/16
8/14
7/15
6/14
6/11
6/9
 
1
3
-
1
3
-
2
-
-
-
-
 
2
1
1
1
1
1
2
1
-
2
1
 
3
3
-
-
1
1
-
-
-
1
2
 
4
2
1
-
-
-
-
-
-
1
2
 
5
1
1
1
-
-
-
-
-
-
-
 
6
2
3
3
3
3
2
3
3
3
1
 
7
2
2
2
1
3
2
2
2
-
-
 
8
2
1
2
1
1
1
2
2
-
-

 

Kalium carbonicum è presente in tutti i sintomi caratteristici, cosa che accade raramente, inoltre il Paziente lo ha già assunto in passato e ne ha ottenuto notevole beneficio.

Degli altri medicamenti presenti Lycopodium include nella sua patogenesi 6 degli 8 sintomi, ma non corrisponde perfettamente all’orario di aggravamento. Sulphur e Phosphorus non hanno nessuna corrispondenza con il temperamento del Paziente. Bryonia ha rilevanti analogie d’organo,  meno riguardo gli orari di aggravamento; inoltre il Paziente ha meno sete del solito, sintomo che non corrisponde con Bryonia, di cui è caratteristico il contrario.

Se si prendono in considerazione,oltre alla sintomatologia attuale, le altre caratteristiche del Paziente quali: il senso del dovere e l’estrema freddolosità, il quadro del rimedio viene confermato.2,3 Al paziente viene prescritto, quindi,  Kalium Carbonicum 30CH, 3 granuli ogni 4 ore e di tornare in studio dopo una settimana.

4-10-2011:    Il paziente torna per la  visita di controllo. All’auscultazione del torace non viene rilevato nessun reperto auscultatorio alterato. Il paziente è clinicamente guarito. Riferisce che ha recuperato uno stato di salute buono in modo abbastanza rapido. Rimane tosse produttiva. Viene prescritto Kalium carbonicum 200K.

Dopo pochi giorni la sintomatologia residua scompare definitivamente.

16-01-2012:   dopo una consulenza telefonica viene prescritto Kalium Carbonicum 200K per una riacutizzazione di un dolore alla regione cervicale, con intensa rigidità muscolare.

02-02-2012:   il Paziente telefona riferendo una ricomparsa del reflusso gastroesofageo, un antico suo sintomo, da circa due giorni. Per il resto gode di buona salute. Viene prescritto Kalium carbonicum MK.

 

DISCUSSIONE

Nell’affrontare questo caso clinico sono state applicate le leggi dell’Omeopatia Classica nella scelta dei sintomi del Paziente, dopo un attento esame clinico ed un’ altrettanto attenta analisi generale del caso dal punto di vista omeopatico.

I sintomi peculiari sono stati: l’infiammazione del polmone destro, il risveglio notturno dalla tosse, in un orario caratteristico e l’intensa sensazione di freddo.

Con la prescrizione di Kalium Carbonicum il Paziente è guarito da una forma di Broncopolmonite Atipica, probabilmente comparsa circa due settimane prima. Non è stata richiesta una Rx del torace perché il quadro clinico obbiettivo era chiaro dal punto di vista diagnostico evidenziando, all’auscultazione del torace, rumori umidi localizzati in corrispondenza della base del polmone destro.

 Alla visita di controllo del 05-11-11,  non veniva rilevato nessun reperto auscultatorio alterato e le condizioni generali del Paziente erano buone. Il Paziente riferiva che dopo le prime somministrazioni del rimedio, notava un miglioramento sia a livello dell’umore che a livello fisico, con riduzione del senso di debolezza, con una tosse più fluida che riusciva ad espettorare.   Miglioramento che gli ha permesso di riprendere  regolarmente la sua attività lavorativa da subito.

Possiamo notare che la somministrazione di Kalium Carbonicum 30CH ha portato ad una risoluzione rapida della malattia acuta con un recupero completo dello stato di salute della persona. Il Paziente è stato curato periodicamente nel tempo, con lo stesso rimedio, con potenze che variavano dalla 30CH alla MK.

La scelta di Kalium Carbonicum, come è apparsa dalla repertorizzazione dello stato della malattia acuta, conferma le caratteristiche dello stato costituzionale di fondo del Paziente per le quali è stato prescritto il rimedio più volte nel passato. Il Paziente trascorre il periodo seguente senza disturbi, fino a metà Gennaio, quando viene prescritta una dose unica di Kalium Carbonicum 200K e ai primi di Febbraio, quando viene ripetuto il rimedio alla potenza MK.

Così il Paziente ha trovato giovamento e sollievo dai disturbi che ricompaiono come sintomi di riacutizzazione delle sue patologie croniche, senza cambiare il rimedio.

 

CONCLUSIONE

Da una attenta valutazione clinica, durante la visita emergono dei sintomi peculiari che ci guidano con maggiore probabilità alla scelta del medicamento più simile al quadro sintomatologico attuale. Questi sintomi sono stati determinanti per la scelta del rimedio, che potrà essere utilizzato come rimedio costituzionale.

La risoluzione della broncopolmonite è stata seguita da un miglioramento profondo e stabile del soggetto.

Quindi, una attenta analisi dello stato sintomatologico, durante una malattia acuta del Paziente, può fornire elementi tanto importanti quanto determinanti per una prescrizione terapeutica  efficace che può migliorare in maniera drastica lo stato di salute generale della persona. 

 

BIBLIOGRAFIA

1.       Schroyens F., Synthesis 9.2, ARCHIBEL, 2011

2.       Vithoulkas G., Le Essenze Rubate, Ed. OMIT, Omeopatici Italia, 1988.

3.       Kent J. T., Lezioni di Materia Medica Omeopatica, IPSA Editore, 2007.

 

Relatore:

Dr Charalampos Katsoulas