mercoledì 23 luglio 2014

CASO CLINICO PUBBLICATO SULLA RIVISTA "IL MEDICO OMEOPATA", anno XIX, numero 56, Luglio 2014




                             Una Broncopolmonite Atipica

 

Charalampos Katsoulas

Medico Chirurgo – Omeopata, ROMA


 

Paziente di 43 anni viene visitato il 16-12-2013 per una sintomatologia che perdura da circa una settimana.

Il Paziente riferisce che da giorni ha una tosse persistente associata a febbre, con dolore al torace mentre tossisce e durante l’espansione della cavita toracica. È una tosse grassa con una espettorazione difficoltosa del muco. La tosse peggiora con la respirazione profonda e la posizione supina. L’appetito è ridotto ed il senso della sete aumentato, bevendo frequentemente e a piccole quantità.Il paziente riferisce di essere poco partecipativo a tutto, facendo qualcosa solo se viene invitato. Si sente vuoto, come se non sentisse nulla. È deluso perché non riesce a dare un grande supporto sia in famiglia che in ambito lavorativo. Si sente confuso e senza voglia di fare niente.

L’inizio dei disturbi respiratori è stato preceduto da una sintomatologia simil-influenzale con presenza di dolori osteomuscolari e febbre molto elevata della durata di una settimana. In base a delle consultazioni telefoniche è stato prescritto prima il rimedio Rhus Toxicodendron e poi il Pyrogenium con miglioramento dei sintomi. A seguire è stato prescritto Psorinum perché il paziente riferiva principalmente una estrema debolezza fisica.

All’esame obbiettivo del torace non si rilevano dei segni auscultatori alterati ma considerando la condizione clinica generale del paziente viene richiesta una Rx toracica.

Senza la consultazione del repertorio, per la sintomatologia attuale viene prescritto Acidum Phosphoricum 200K e Acidum Phosphoricum 35K, 4 volte al giorno.Il giorno 19-12-2013 viene effettuata una visita di controllo. Il paziente dice che la notte precedente ci sono stati risvegli a causa della tosse e dolore all’emitorace destro lateralmente.La sete di acqua persiste. L’umore è migliorato ma si sente debilitato fisicamente. All’E.O. polmonare c’è una significativa difficoltà di effettuare gli atti respiratori a causa della dolorabilità provocata da essi. Viene considerata l’ipotesi diagnostica di una broncopolmonite e richiesto di effettuare una Rx Toracica.

Si fa la repertorizzazione con l’utilizzo del Essenthial Synthesis 9.2:

         

 

Somma dei sintomi (+gradi)  -  Somma dei sintomi (+gradi)  -  Intensità considerata

 

 1
1234
2 
TORACE - DOLORE - respirazione
 88 
2
1234
1 
STOMACO - SETE - febbre - durante - aggr.
 121 
3
1234
1 
TORACE - INFIAMMAZIONE - Polmoni - destro
 21 

 

 

   
bry.
kali-c.
chel.
lyc.
tub.
sulph.
ferr-p.
psor.
arn.
borx.
 
 
4/12
4/10
4/7
4/7
4/6
4/5
4/4
3/8
3/7
3/7
 
1
3
3
2
2
1
1
1
3
3
3
 
2
3
2
1
1
3
2
1
2
1
1
 
3
3
2
2
2
1
1
1
-
-
-
 

 

 

La scelta del rimedio è Bryonia Alba 30CH, 3 granuli ogni 3 ore circa.

Il giorno 22-12-2013, il paziente in comunicazione telefonica riferisce che il sintomo della tosse è in miglioramento, ma persiste il dolore toracico sul lato destro del torace, in forma più lieve. Viene letto il referto della Rx del Torace in 2 proiezioni, dal quale risulta una area di tenue addensamento parenchimale postero-basale destro.C’è, quindi, la conferma tramite la diagnostica strumentale del sospetto diagnostico del focolaio infiammatorio broncopolmonare. Viene confermata la terapia con Bryonia alla potenza 200K dose, seguita da Bryonia 35K.

Il giorno 01-01-2014 il paziente assume una seconda dose di Bryonia 200K dopo una successiva consulenza telefonica nella quale viene confermato il miglioramento della condizione generale, ma non la guarigione completa.

Il giorno 07-01-2014 il paziente riferisce di sentirsi meglio ma non guarito. Il dolore toracico si è spostato dal lato destro al lato sinistro del torace in sede latero basale, ma attualmente è di minore intensità con presenza di lieve tosse.Viene effettuata una Rx toracica di controllo l’11-01-2014, che riferisce una sensibile riduzione dei reperti precedentemente segnalati, senza evidenti processi pleuro-parenchimali in atto. Il paziente riferisce di stare molto meglio.

 

 

DISCUSSIONE

Inizialmente, in base a delle consulenze telefoniche, sono stati prescritti diversi rimedi che non hanno dato un miglioramento dello stato di astenia del Paziente. La visita medica ha evidenziato la gravità del quadro sintomatologico, con il sospetto diagnostico di focolaio infiammatorio bronco-polmonare.

Nelle Broncopolmoniti Atipiche primarie, la diagnosi non è sempre chiara. Spesso ci può essere una dissociazione tra l’auscultazione polmonare e la diagnostica radiografica. Le condizioni generali del paziente sono determinanti per la diagnosi della patologia.La Radiografia del Torace, in questo caso, è stata utile per chiarire la diagnosi. I sintomi caratteristici del paziente sono stati determinanti per l’identificazione del rimedio più simile al quadro sintomatologico, che è stato Bryonia Alba.

I sintomi caratteristici sono stati la broncopolmonite con lateralità destra, il dolore toracico durante la respirazione e l’aumentato senso della sete.

Acidum Phosphoricum ha avuto una corrispondenza con i sintomi mentali che sono migliorati, ma senza ottenere un miglioramento della sintomatologia respiratoria.

La potenza 200K è stata utile per la risoluzione del caso. Per la gravità del quadro clinico state utilizzate due dosi uniche. L’evoluzione della condizione di salute del paziente è stata monitorata con frequenti visite mediche e consultazioni telefoniche, che hanno permesso di ottenere tutte le informazioni utili per risolvere lo stato di malattia.

 

CONCLUSIONI

-Le broncopolmonite atipica primaria può essere curata con l’uso della Medicina Omeopatica. L’individuazione della medicina più simile e il suo utilizzo in potenza crescente hanno portato a un miglioramento della sintomatologia e alla guarigione del paziente.

-L’eventualità di osservare ed attendere l’evoluzione della condizione del paziente dopo aver somministrato un rimedio che corrisponde bene con i sintomi caratteristici del paziente deve sempre essere considerata come un criterio importante nella pratica quotidiana.

-La gravità della condizione acuta, come in questo caso, comporta che la risoluzione della patologia non possa essere immediata. Bisogna aspettare un netto ma graduale miglioramento delle condizioni cliniche generali.  

Nessun commento:

Posta un commento